Cesare Brandi, storico e critico d’arte, saggista italiano, poeta e fondatore della teoria del restauro, nasce a Siena, precisamente in Via di Città, l’8 Aprile del 1906.

A 110 anni dalla nascita dell’intellettuale, Siena ricorderà questa grande personalità e approfondirà il suo rapporto con l’artista umbro Alberto Burri, che occupa un posto di primo titolo in quella tendenza che viene definita “informale”. La sua pittura oltre la pittura fu seguita da Brandi nelle diverse fasi che si susseguirono come un itinerario di continue scoperte e sperimentazioni.

Accanto all'attività accademica, egli ricopre importanti incarichi nell'amministrazione statale delle Antichità e Belle arti. Nel 1938 progetta assieme a Giulio Carlo Argan l’Istituto Centrale del Restauro, che dirige fino al 1959: è il primo a cogliere la centralità ed il nuovo significato delle attività di recupero e di conservazione delle opere d’arte. Dal 1960 insegna nell'Università di Palermo e poi in quella di Roma. Per due volte vince il premio Feltrinelli per la critica d'arte e nel 1977 ottiene il premio Viareggio per la saggistica. Accademico dei Lincei e Accademico di S. Luca, Medaglia d'oro per i benemeriti della Cultura (1960), fondatore e collaboratore di numerose riviste specializzate, firma prestigiosa del "Corriere della Sera", lascia come testimonianza della sua attività un grande numero di volumi, che spaziano dai libri di storia dell’arte a quelli di critica d’arte contemporanea, fino ad arrivare a libri di viaggio, tra i quali spicca, come ultima opera, niente di meno che Aria di Siena (1987).