La comunità piange la scomparsa di don Renzo Scapolo, il prete degli ultimi che tutti conoscevano, stimavano ed amavano, volato via ieri a 79 anni.

Don Renzo era un sacerdote esemplare. Fu missionario in Argentina e in prima linea nell’accoglienza dei profughi negli anni ’80 che erano in fuga dalle guerre balcaniche.

Nato a S. Giustina in Colle il 23 luglio 1937, fu ordinato sacerdote il 26 giugno 1965. Oltre all’opera missionaria fu un brillante faro di fede per diverse parrocchie comasche lungo il suo cammino vocazionale, ma la più grande opera che realizzò fu con il suo impegno di accoglienza ai profughi arrivati a Como negli anni ‘ 80 e il legame con le popolazioni dei Balcani sconvolte dalla guerra. Decine di viaggi del sacerdote negli anni novanta per portare aiuti, insieme a decine di volontari.

Un sostegno che non si fermò mai e andò avanti con la nascita dell’associazione Sprofondo, attiva soprattutto in Bosnia Erzegovina e nella sua capitale Sarajevo dove don Renzo trascorse oltre un anno, condividendo la sofferenza delle popolazioni provate dal conflitto.

Un uomo straordinario, che ha saputo fare della sua vita una grandissima opera di bene, che ha salvato tante vite e si è sempre prodigato per l’uguaglianza e la solidarietà. Il suo ricordo è un grande esempio per tutti, custodito con tanto affetto da tutte le persone che hanno avuto la fortuna di incontrarlo sul proprio cammino.