È morto Giuseppe Amato, colui che fu proclamato cavaliere del lavoro nel 1982.

Nipote di Antonio Amato, Giuseppe rilevò negli anni ’50 un pastificio fondato nel 1868 e fece un business miliardario dell’arte bianca, ovvero della produzione industriale di paste alimentari. Egli deteneva una quota del 2,5 per cento del mercato nazionale delle paste alimentari con circa 100 miliardi di lire di fatturato. Fu, inoltre, presidente degli industriali salernitani, consigliere del consorzio Asi e per un breve periodo, a metà degli anni 80, consigliere di amministrazione della Salernitana Calcio. Frequentatore degli ambienti politici, elesse il genero Franco di Comite alla Camera dei deputati nelle file di Forza Italia.