Era il 12 novembre 2003 quando un camion cisterna carico di esplosivo saltò in aria davanti alla base Multinational Specialized italiana dei Carabinieri a Nassiriya. In seguito all'esplosione, a perdere la vita furono 28 persone, 19 italiani e 9 iracheni: tra di loro c’era anche il Daniele Ghione, Maresciallo Capo dei Carabinieri.
Nato e cresciuto a Finale Ligure, aveva scelto l’Arma per portare avanti la tradizione di famiglia, seguendo le orme di papà Sergio. Militare giovane ma esperto, prima di partire per l'Iraq aveva partecipato alle missioni di pace in Kosovo.
Oggi, a tredici anni di distanza, è a Daniele Ghione che va il nostro pensiero. Un ragazzo, un giovane marito e un figlio della nostra terra, ancor prima di essere un maresciallo.
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