Terni perde un altro dei suoi personaggi più rappresentativi, un uomo che per anni è stato cardine dello sport europeo, nonché “re” del calciomercato: Ernesto Bronzetti.

Aveva 69 anni e si è spento in seguito ad una malattia che negli ultimi mesi lo aveva tenuto lontano dai riflettori. Artefice della rinascita della Ternana dopo il fallimento della gestione Migliucci, il suo amore per i colori rossoverdi rese possibile l'avvicinamento di Gaspare Gambino al progetto, dando vita alla squadra dei Doto, dei Forte, Sciannimanico e tanti altri. Forse la più amata degli ultimi trent'anni.

Una direzione, la sua, in grado di riaccendere la passione dei tifosi e di riavvicinarli alla squadra, fino a presentarsi in ben 14.000 al Dino Manuzzi di Cesena per lo spareggio con il Chieti.

La sua carriera stava per spiccare. Il successo lo portò a condurre operazioni di livello internazionali, diventando poi consulente del Milan per il mercato estero. Stimatissimo anche in Spagna, Bronzetti collaborò per le più blasonate società al mondo. Per fare solo qualche nome, condusse in porto trasferimenti di grandi campioni del calibro di Luis Figo, Hristo Stoichkov, Kakà, David Beckham, Ronadinho, e molti altri.

Il calcio era il suo amore. Le sue tre figlie e la moglie erano la sua vita.

Riposa in pace.