Le superstizioni hanno da sempre influenzato la vita quotidiana di molte persone, soprattutto quando si tratta di gesti, comportamenti e oggetti considerati simboli di buoni o cattivi presagi. Tra queste, alcune superstizioni sono particolarmente legate alla morte o alla sfortuna, e il loro significato affonda le radici in tradizioni e credenze popolari tramandate nel corso dei secoli.
Un esempio emblematico è la credenza secondo cui accendere tre sigarette con lo stesso fiammifero porterebbe alla morte del terzo fumatore. Questa superstizione ha origine nelle trincee della Prima Guerra Mondiale, quando il lampo del fiammifero, se acceso troppo a lungo, poteva attirare l’attenzione dei cecchini nemici. Similmente, anche versare l’ultimo goccio della terza bottiglia di vino è considerato un gesto funesto: si dice che chi lo fa morirà entro l’anno. Tuttavia, il rimedio per spezzare la maledizione è semplice: basta aprire una quarta bottiglia.
Un’altra superstizione diffusa riguarda il cappello. Appoggiarlo su un letto è ritenuto un presagio di morte, poiché in passato chi faceva visita a un malato terminale o a un moribondo, come un medico o un sacerdote, vi poggiava il cappello. Anche nel gioco del poker esistono simboli di sventura, come la cosiddetta “mano del morto”, una combinazione di due assi neri e due otto neri che sarebbe stata l’ultima mano giocata dal pistolero Wild Bill Hickok prima di essere ucciso.
Il canto del cuculo è un altro segno controverso. Alcuni credono che il numero di canti del primo cuculo sentito in primavera corrisponda agli anni di vita che restano. Tuttavia, esiste anche un aspetto positivo: si dice che tintinnare le monete al suo richiamo possa portare fortuna finanziaria.
Infine, il “gufare”, ossia l’azione di prevedere eventi negativi, è legato alla cattiva fama del gufo, considerato portatore di morte con il suo canto. Anche il canto del gallo durante la notte è visto come un presagio di sventura.
Queste superstizioni, pur radicate nell’irrazionalità, spesso riflettono antiche paure e credenze, offrendoci uno spaccato interessante della cultura del passato.