Il protestantesimo, con circa 750.000 fedeli in Italia, si distingue per la sobrietà delle sue cerimonie funebri, che riflettono i valori di semplicità e spiritualità profondi. Il funerale protestante si distingue per la mancanza di cerimonie complesse e di consuetudini come il sacramento dell’unzione dei malati o la venerazione dei defunti.
Il rito funebre e la funzione religiosa
La cerimonia funebre si svolge, generalmente, nel tempio protestante e viene presieduta dal Pastore. Questa celebrazione non segue un rituale prestabilito, ma si compone di momenti personalizzati, come la lettura di testi biblici, canti scelti dalla famiglia e un’omelia del Pastore che ricorda episodi significativi della vita del defunto. In alternativa al tempio, il funerale può svolgersi in una casa privata o direttamente al cimitero.
Al termine della cerimonia religiosa, la bara viene condotta al cimitero. In questo momento, il Pastore pronuncia un ultimo messaggio di commiato per il defunto. Non esistono restrizioni sulle modalità di sepoltura: la famiglia può optare per l’inumazione tradizionale, la cremazione o la dispersione delle ceneri, purché le scelte rispettino le leggi locali.
Il sostegno comunitario e la commemorazione
Al termine del rito funebre, è consuetudine organizzare un momento conviviale. Questo banchetto, che può tenersi nella chiesa, in una sala comunitaria o in una casa privata, permette di condividere ricordi e offrire supporto ai familiari. Prima della sepoltura, la famiglia può ricevere amici e conoscenti per porgere un ultimo saluto al defunto, solitamente nei due o tre giorni precedenti la cerimonia.
Omaggi e abbigliamento
Chi partecipa a un funerale protestante spesso esprime il proprio cordoglio inviando fiori, piccoli regali o effettuando donazioni a organizzazioni filantropiche in nome del defunto. Per quanto riguarda l’abbigliamento, non vi è l’obbligo di indossare abiti neri, ma è richiesto un abbigliamento sobrio e rispettoso.