Dai rituali antichi ai giorni nostri, esploriamo come le diverse religioni celebrano la vita e la morte attraverso tradizioni funebri uniche
La celebrazione della morte attraverso rituali funebri è una pratica antica quanto l’umanità stessa. Fin dai tempi preistorici, come dimostrano i ritrovamenti nelle grotte dello Shanidar in Iraq, dove scheletri di Neanderthal erano coperti da strati di polline, le società hanno trovato modi per onorare i loro defunti. Anche nel mondo greco antico, le donne lavavano il corpo del defunto, lo cospargevano di essenze, chiudevano i suoi occhi e lo avvolgevano in un sudario prima di posizionarlo su un letto con i piedi rivolti verso la porta. Con il passare del tempo, le cerimonie funebri si sono evolute, assumendo una connotazione fortemente legata alla religione.
Oggi esploriamo i rituali funebri di cinque diverse religioni: Cattolicesimo, Islam, Ortodossia, Protestantesimo e Testimoni di Geova.
Nel rito funebre cattolico, la cerimonia è articolata in tre momenti principali:
- Veglia: La famiglia si riunisce nella camera ardente per onorare il defunto.
- Celebrazione della Messa: Si svolge nella chiesa scelta dalla famiglia. Durante la messa, possono essere letti passi della Bibbia da familiari e amici, seguiti dalla benedizione della salma e dall’incensazione.
- Sepoltura: Se si opta per l’inumazione o la tumulazione, il corteo funebre si dirige al cimitero per la sepoltura. In caso di cremazione, la cerimonia si conclude con la messa e una breve cerimonia successiva al cimitero.
Il rito funebre islamico è caratterizzato da compostezza e sobrietà. Per i musulmani, la morte rappresenta un passaggio verso la vita vera e la cerimonia si articola in tre momenti principali:
- Ghusl (lavaggio): Quattro familiari o amici lavano il corpo del defunto rivolto verso la Mecca.
- Kafan (bendaggio): La salma viene asciugata, cosparsa di incenso e avvolta in stoffa bianca.
- Salatul Janazah: Preghiera collettiva guidata da un Imam. Il corpo viene poi sepolto perpendicolarmente alla Mecca.
Il funerale ortodosso è la terza religione più praticata in Italia e segue anch’esso una struttura in tre momenti:
- Veglia: La salma, mai lasciata sola, viene collocata con la testa verso est.
- Divina Liturgia: Celebrazione speciale con letture del Vangelo e preghiere.
- Sepoltura: Solo sepoltura, senza cremazione o loculi.
Il quarantesimo giorno dopo il funerale è particolarmente significativo, con una messa di suffragio e un momento di condivisione tra parenti e comunità.
Il rito funebre protestante è semplice e privo di sacramenti come l’estrema unzione. Consiste in una cerimonia nel tempio con letture e canzoni scelte dai parenti, seguita dalla sepoltura o cremazione. La famiglia organizza poi un banchetto per condividere ricordi del defunto.
I Testimoni di Geova non credono nell’immortalità dell’anima e la loro cerimonia funebre si svolge nella Sala del Regno. La cerimonia include un discorso basato sulla speranza della resurrezione e ricordi del defunto. La sepoltura è semplice e il corpo è solitamente inumato senza particolari riti religiosi.