Come cambia il rito funebre: la diffusione delle Case Funerarie

Sono sempre di più, in particolare nel Nord Italia. Un’opportunità offerta alle famiglie dalle imprese funebri per avere un luogo intimo e riservato dove poter vegliare il proprio caro defunto

Siamo abituati a vederle nelle serie e nei telefilm americani: luoghi, anche ville di grandi dimensioni, in cui familiari ed amici rendono onore al loro caro defunto ritrovandosi insieme intorno al suo corpo esposto nella bara. Ma da qualche anno le Case Funerarie si stanno diffondendo anche in Europa e in Italia, complice il periodo pandemico che aveva reso impossibile vegliare un defunto nella propria abitazione.

Nel nostro Paese sono qualche centinaio le imprese funebri che si sono dotate di una Casa Funeraria, soprattutto nel Nord Italia: ancora un piccolo numero rispetto alle circa 6 mila agenzie ma un dato in costante crescita.

Bisogna prima di tutto differenziare tra Casa Funeraria e Sala del Commiato; la prima è una struttura privata che serve ad accogliere il corpo del defunto prima che venga sepolto o cremato. Si tratta di un ambiente raccolto e intimo gestito da soggetti autorizzati all’attività funeraria e nel quale si possono svolgere pratiche come l’osservazione, la composizione e vestizione della salma, l’imbalsamazione, la tanatoprassi, la custodia del corpo del defunto, le attività di commemorazione e di commiato del defunto. La salma può essere esposta, anche a cassa aperta. La Sala del Commiato è, invece, una struttura pubblica o privata destinata ad ospitare e custodire il feretro del defunto in occasione della celebrazione del rito laico; non è possibile esporre la salma con cassa aperta.

Ma a cosa è dovuta la diffusione delle Case funerarie? Fino a qualche anno fa il luogo dove vegliare la salma era la propria abitazione dove le donne di casa lavavano, vestivano e preparavano la salma. Oggi le dimensioni delle abitazioni sono sempre più piccole (e spesso non sono sufficienti per accogliere tutti coloro che vogliono porgere il loro ultimo saluto). Inoltre si vuole evitare che la casa diventi un luogo dove si conserva un ultimo ricordo spiacevole del proprio familiare e dell’evento.

La Casa Funeraria è, però, soprattutto un’alternativa alla fredda e sterile sala mortuaria degli ospedali, dove sempre più spesso si muore; la Casa Funeraria garantisce, oltre alle necessarie condizioni igienico sanitarie,  quell’intimità e riservatezza che permettono di poter esprimere totalmente emozioni e sentimenti dolorosi legati alla perdita.

E’, dunque, un’opportunità offerta dalle imprese funebri alle famiglie per poter vivere il proprio lutto senza le preoccupazioni legate all’allestimento di una camera ardente in casa e dare, nel contempo, la possibilità di vegliare la persona cara e incontrare i congiunti in un luogo discreto e rispettoso.

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