Tuglie e tutta la Puglia del buon vino salutano con grande affetto e cordoglio Pasquale Mottura, noto come il «papà» del Negroamaro, il vitigno autoctono simbolo del Salento.

Aveva appena compiuto 66 anni prima di essere strappato alla vita e al suo storico legame col vino, nato in età matura, a quasi 50 anni, dopo una lunga carriera come manager nella Peroni spa. Nel 1999 il suo ritorno nell'azienda di famiglia, fondata dal nonno nel 1927. Negli anni Cinquanta e Sessanta Mottura era stata tra le prime aziende pugliesi a imbottigliare, scommettendo sull'incremento della qualità. Nell'azienda di famiglia, Pasquale portò la sua esperienza manageriale, introducendo innovazioni, dalla conduzione agricola all'approccio ai mercati.

Imprenditore lungimirante, aprì le porte dell'azienda alle nuove tecnologie permettendo ai vini Mottura di andare oltre i confini territoriali e di approdare sui mercati internazionali, pur preservando la storica tradizione enologica e di coltivazione tipica del Salento. Lascia un'azienda florida, in ascesa, che unisce il coraggio di scelte lungimiranti con la saggezza della tradizione. Un'eccellenza pugliese riconosciuta in tutto il mondo che passa in eredità al fratello Antonio e alla figlia Barbara che non dimenticheranno mai le imprese del loro caro.