La comunità aretina si stringe nel ricordo di Silvano Anania, noto magistrato e brillante artista venuto a mancare all'età di 82 anni.
Nato a Francavilla al mare, in Abruzzo, visse a Roma per ventiquattro anni. Anni in cui si laureò in giurisprudenza e si formò professionalmente. Successivamente si trasferì a Venezia, per poi approdare ad Arezzo, sua città adottiva e fonte di ispirazione artistica.
La vita di Silvano è stata un viaggio. Un lungo percorso spinto da grande passione e rara curiosità. Innumerevoli le sue esperienze, le partenze e i ritorni. Sempre alla ricerca della libera espressione della propria creatività. Lungo il suo viaggio ha acquisito emozioni e sensazioni, un profondo bagaglio che è riuscito nel tempo a tradurre in arte, sia nella scultura che nella scrittura.
Costante la sua voglia di conoscere, formarsi, crescere e sapere. Un'aspirazione che ha consentito che la sua personalità sfuggisse da ogni etichetta o definizione. Uomo pieno di interessi e passioni, amava divertirsi, amava ballare. Ma più in generale Silvano amava la vita.
Oggi, nel giorno del dolore, il commosso pensiero di tutti va alla famiglia, in particolare alle figlie Licia e Annelise, ai nipoti Filippo, Federico, Francesco, Andrea Helga e Giulio, e a tutti i suoi cari.
La perdita di Silvano lascia un vuoto incolmabile, ma il suo ricordo vivrà in eterno nei cuori e nelle menti di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.
In ricordo di...
I saluti a SILVANO
Patrizia 7 anni fa
Alessandro 7 anni fa
Cinzia 7 anni fa
Francesca 7 anni fa
Mario 7 anni fa
Rosanna 7 anni fa
Gonzalo 7 anni fa
Silvano era una persona squisita, semplice, colta, sensibile e solidale che non sbandierava la sua solidarietà ma la praticava senza farla pesare.
Amava la chitarra classica, aveva i miei dischi e seguiva i miei concerti. Ci siamo conosciuti più di trentacinque anni fa proprio in occasione di un mio recital.
Io ero appena sbarcato in Italia ed ero alla ricerca della documentazione necessaria per ottenere la cittadinanza italiana che mi aspettava di diritto visto che mio nonno era italiano, partito dalla sua Liguria e arrivato da emigrante al porto di Montevideo, Uruguay.
Nel frattempo sono stato per anni un extracomunitario a tutti gli effetti. Quindi dipendevo dal permesso di soggiorno per restare in Italia.
Ci fu un periodo in cui il cittadino immigrato doveva avere per legge un garante nei confronti del ufficio stranieri della questura.
Poteva essere il datore di lavoro oppure un cittadino italiano che garantisse per lui.
Io ho avuto un garante di lusso: il Dott. Silvano Anania, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo.
Quando ci trovavamo in qualche riunione mi diceva scherzando, tu come chitarrista non fai mai una stecca ma se stecchi con me ti taglio le mani.
Caro Silvano, riposa in pace accanto alla tua tedesca e latinissima Helga.
Eufemia 7 anni fa
Rolando 7 anni fa
Daniela 7 anni fa
Carmine 7 anni fa
Stefania 7 anni fa
Umberto 7 anni fa
Roberto Ottaviani 7 anni fa
Enzo 7 anni fa
Angiolo 7 anni fa
Marcello 7 anni fa
Rita 7 anni fa
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Annelise Anania 7 anni fa
Annelise