Nadia Pulvirenti aveva solo 25 anni e ieri mattina, come ogni mattina, era andata in Cascina a svolgere il suo lavoro.

Era stato il suo entusiasmo e la sua passione ad assicurarle quel lavoro tanto cercato. Si era presentata alla clinica senza appuntamento, portando a mano il suo curriculum e facendo subito una buona impressione. Si era laureata a Verona ed aiutare gli altri era la sua missione. Faceva con loro il bucato, la spesa, le pulizie e tutto ciò che serviva per farli vivere al meglio.
Il suo sorriso era contagioso e bastava guardarla per capire che era quella la sua vita. Non poteva immaginare che proprio uno dei suoi pazienti l'avrebbe uccisa.

La comunità bresciana è incredula e senza parole, sconvolta da questa assurda morte che strappa Nadia ai suoi affetti più cari. Era una ragazza speciale e non si poteva non volerle bene.

Lascia un enorme vuoto, che si cercherà di riempire con il ricordo di ciò che è stata è di quello che ha lasciato nel cuore di tutti.