Un anno fa la comunità di Ghedi dava il suo ultimo saluto a Mario Luzzi, operaio di 48 anni colto da un fatale improvviso malore e la cui dipartita ha provocato dolore e tristezza in tutto il paese.

Mario era una persona buona. Era senza dubbio l’animo della festa con la sua comicità, la sua creatività e la voglia di stare bene con gli altri. Lavorava come operaio presso le acciaierie Stefana, occupandosi con attenzione e dedizione della vita della sua famiglia, e in particolare del suo piccolo figlio.

Un uomo pratico, amante della vita semplice e che non si lasciava abbindolare dalla materialità apparente, ma capiva che ciò che abbiamo di valore sono sempre e solo le relazioni, gli affetti, la possibilità di aiutare. E Mario non si tirava davvero mai indietro quando c’era bisogno di aiutare qualche amico.

La comunità di Ghedi si stringe attorno alla famiglia e ai cari di Mario, ricordandolo per la persona fantastica e appassionata che era, e non dimenticando mai tutti i sorrisi e le battute accanto alla sua saggezza e pragmaticità.