San Vito dei Normanni si è riunita per dare l’ultimo saluto all’ammiraglio Renato Fadda, spentosi all’età di ben 94 anni.

Fadda fu reduce della famosa corazzata Roma e, tra i vari incarichi ricoperti prima nella Regia Marina poi nella Marina Militare della Repubblica, fu comandante dal ‘72 al ‘73 del cacciatorpediniere lanciamissili Andrea Doria, all’epoca una delle unità italiane più moderne.

In congedo, Fadda fu a lungo presidente della sezione di Brindisi della Lega Navale Italiana e dal 1964 sposò donna Dialta Dentice di Frasso che lo legò alle vicende di una delle più importanti stirpi nobiliari della provincia di Brindisi che vantava anche due senatori del Regno.

Vedovo dal 2007, era diventato tutore di uno dei suoi nipoti, il conte Massimiliano. Figlio di un fratello della consorte di Fadda, Carlo, morto nel 1988.

Renato Fadda, dopo la morte del conte Carlo, aveva partecipato più intensamente all’amministrazione dei beni della famiglia Dentice di Frasso e all’alienazione di una parte di essi, una volta estesi in un unico grande latifondo da Specchiolla sino a Restinco, passando per Serranova e Baccatani.

Si dice che le stazioni della ferrovia costiera di Serranova e Restinco fossero state realizzate proprio per caricare le derrate agricole, l’olio e il vino prodotti in queste tenute. In gran parte, escluso il castello di famiglia a Serranova e terreni adiacenti (compresa parte dell’area costiera di Torre Guaceto) poi venduti alle sorelle Vallone di Lecce, i possedimenti furono espropriati con la riforma agraria.

A Dialta Dentice di Frasso e al marito era rimasta infine la tenuta di Baccatani, dove Fadda e la moglie si erano concentrati e avevano aperto le porte ai visitatori, trasformandola progressivamente in un’azienda agrituristica. Porta ancora il nome dell’ammiraglio l’antico stabilimento vinicolo, acquisito dal Comune di San Vito dei Normanni e poi trasformato con i fondi regionali di “Bollenti Spiriti” nel più attivo centro culturale, artistico, musicale e ora anche di orientamento turistico della provincia di Brindisi, l’Ex Fadda.

La Lega Navale Italiana oggi lo ricorda con compianto ed emozione sincera proprio per non essersi separato mai dal mare in maniera definitiva diventando animatore e presidente della sezione di Brindisi.