Massimo Felisatti, scrittore, regista e sceneggiatore, se ne è andato all’età di 84 anni.

Massimo viveva ormai da anni a Roma, anche se rimaneva comunque legato a Ferrara, la sua città d’origine. Negli anni Cinquanta svolse attività inerenti alla sfera politica e lavorò per alcune testate locali di sinistra, assumendo la direzione della rivista culturale di Ferrara, nome con cui firmò in seguito, nel 1975, la regia del film “I violenti di Roma bene” insieme a Sergio Grieco. La sua seconda opera da regista fu, molti anni dopo, “ Un altro mondo è possibile”, un documentario ideato e coordinato da Francesco Maselli sui fatti del G8 di Genova del 2001.

Laureatosi in lettere moderne, appassionato da sempre di cinema, nel 1996 raggiunse a Roma l’amico Florestano Vancini, dedicandosi alle traduzioni e alla saggistica. Dall’unione delle due passioni, il cinema ed i libri, nacque la serie televisiva “Qui squadra mobile”. Continuò, in seguito, la sua attività sia di sceneggiatore sia di scrittore, collaborando anche ad inchieste televisive come “Un delitto di regime: il caso Don Minzoni”.