9 giugno 1985: Genova piange la scomparsa del saggista, drammaturgo, scrittore ed educatore Norberto Sopranzi.

Genovese classe 1904, Sopranzi dimostra amore per la letteratura sin da piccolo, e, a soli 14 anni, scrive novelle per il Corriere dei Piccoli; animato da autentici ideali antifascisti, e terminati gli studi umanistici con ottimi risultati, entra a far parte della redazione de Il Lavoro di Genova, il meglio dell'antifascismo intellettuale italiano dell’epoca. Inoltre, quando ha solo 24 anni, e in pieno regime fascista, gli viene offerta la cattedra di Letteratura Italiana all'università di Bologna, ma, denunciato come oppositore, gli vengono annullati i titoli di studio, e il giovane è costretto all’esilio.
Temuto dal regime, è costretto a partecipare al concorso di Direttore della Tipografia della Provincia di Genova, che aveva sede nel seminterrato dell'Ospedale Psichiatrico di Cogoleto, dove può essere facilmente sorvegliato. Vinto il concorso, è proprio durante la permanenza alla tipografia, che Sopranzi elabora l’ergoterapia, un metodo terapeutico per malattie mentali, basato sulla consapevolezza della necessità d’una adeguata attività lavorativa, in grado di conferire dignità al malato. A questo scopo, fonda Questo nostro ambiente, la rivista scritta, illustrata e stampata dai malati di mente, e distribuita negli ospedali psichiatrici. Il manifesto dell'insurrezione del 25 aprile 1945, che compare sui muri di Genova, composto e stampato da Sopranzi, preannuncia la fine della guerra, terminata la quale l’uomo, finalmente libero, può mettere in atto l’ergoterapia, dando vita a un gruppo teatrale formato da soli malati mentali, i quali recitano testi scritti da loro o dallo stesso Sopranzi.

Sempre in quegli anni, fonda anche una compagnia teatrale, rappresentando, tra le altre, la sua opera di successo in vernacolo genovese Capitan Dodè, considerata la più importante opera teatrale in dialetto. Con le lauree finalmente riconosciute, Sopranzi può dedicarsi all’insegnamento, e inizia a lavorare alla scuola media Pier Maria Canevari di Genova, dove crea, con gli studenti e i docenti, il Notiziario Scolastico, un mensile da lui diretto, che approda in tutte le scuole medie italiane, ottenendo critiche positive da parte di quotidiani e riviste a livello nazionale.

Uomo di grandissima cultura, e autore di numerose novelle e racconti, Sopranzi non si è mai piegato al regime fascista, mettendo anche a rischio la propria vita; sempre impegnato nel sociale, si è dedicato, fino all’ultimo, ad aiutare gli altri. Membro di Azione Cattolica e co-fondatore del Manipolo Poveri Camminatori di Sestri, il genovese ha partecipato attivamente alla politica tra le file del Partito Popolare.