Oggi, Genova ricorda il politico Carlo Pastorino, una delle figure più note di Piazza Affari, scomparso il 2 agosto di cinque anni fa, all’età di 86 anni.

Nato a Genova il 9 febbraio del 1925, nel 1967 Pastorino si trasferisce a Milano.
Democristiano, per ben quattro legislature fu eletto al Senato e, per un anno, dall’11 marzo del 1978 e il 19 marzo del 1979, fu ministro del Turismo e dello spettacolo nel quarto governo Andreotti.

Pastorino è stato, inoltre, presidente della Provincia di Genova, vicepresidente del Consiglio regionale della Liguria e primo presidente della Fiera di Genova, dal 1964 al 1966. Sottosegretario alla Difesa dal 1976 al 1978, ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Ordine degli agenti di cambio di Milano, dove, per primo, diede vita a una società d’intermediazione mobiliare: negli anni Ottanta, circa il 9% di tutto il lavoro che si svolgeva in Borsa, a Milano passava attraverso il suo studio.

Persino Euroflora è stata una trovata del genovese, il quale pensò di organizzare una mostra floreale con l’obiettivo di far conoscere al mondo le eccellenze della produzione ligure e italiana.

A Pastorino si deve anche la nascita di Tecnhotel-Bibe, che, per molto tempo, ha caratterizzato la Fiera e lo sviluppo del Salone nautico internazionale con l’avvio dei rapporti di collaborazione con Ucina, l’associazione dell’industria italiana della nautica da diporto. La carriera dell’uomo finì nel 1992, quando venne coinvolto in una truffa di una ventina di miliardi ai danni di alcuni clienti di Parma.

«Credo d’interpretare il pensiero dei dipendenti, dei collaboratori, degli amministratori che lo hanno conosciuto, ricordando il senatore Pastorino come personaggio chiave per la storia e per lo sviluppo di una manifestazione simbolo come Euroflora e della Fiera di Genova». Con queste parole, nel 2011, Sara Armella, presidente di Fiera Genova, ha omaggiato il politico ligure.