Il 16 maggio di 48 anni fa, moriva, a Rapallo, il pittore Oreste Bogliardi.

Dopo gli studi all’Accademia di Brera, Bogliardi, nel 1926, è tra gli artisti che si raccolgono attorno alla "Galleria del Milione", e che si battono in favore dell’arte moderna italiana. Nel 1934, firma il Manifesto per la prima collettiva di pittori astratti, e, un anno dopo, partecipa al movimento internazionale "Abstraction Creation" di Parigi, con il piccolo gruppo degli astrattisti italiani. Le mostre di Bogliardi, oltre che all’estero, vengono esposte a Milano, a Roma, a Genova e a Rapallo.

È poi nel 1966, che il pittore partecipa alla prima mostra dell'astrattismo italiano, in occasione della XXXIII Biennale di Venezia, e, un anno dopo, riceve il Fiorino d'Oro alla Mostra Italiana di Arte Moderna 1915-1935, presso Palazzo Strozzi di Firenze. Il 28 ottobre 1967, durante Il Premio Bolzano, gli viene assegnata la medaglia d’oro, e diverse mostre personali postume si tengono ad Albisola, nel 1969, a Rapallo, nel 1978, e a Chiavari nel 1994. Nel 1969, è poi uscita, a Genova, una monografia con varie testimonianze di critici sulla pittura di Oreste Bogliardi, e, oggi, alcune delle sue opere sono conservate presso il museo d'arte contemporanea di Genova.