Il 17 aprile del 1859, nasceva a Genova Giacomo Agnesi, famoso soprattutto per essere il fondatore della Pasta Agnesi.

Giacomo Agnesi si laureò in ingegneria a Padova nel 1886, e diresse i lavori di ricostruzione della città di Oneglia, danneggiata dal terremoto del 1877: il mulino in Pontedassio di suo nonno subì danni ingenti, ma Giacomo ne fondò uno più grande con annesso pastificio sulla zona del porto di Oneglia, che entrò in funzione nel 1890.

Sostenne anche la costruzione della linea ferroviaria tra Oneglia e il Piemonte, e, nel 1917, con l'avvento della trazione elettrica, si accordò con le autorità competenti affinché parte dell'energia prodotta dal fiume Tanaro fosse messa a disposizione gratuita della linea.

Giacomo Agnesi fu anche un politico italiano: nel 1904 fu infatti eletto alla Camera per il gruppo costituzionale, ma lo abbandonò per fondare con altri deputati il primo gruppo del Partito Popolare Italiano. Nel corso degli anni, rivestì diversi incarichi, per poi ritirarsi definitivamente dalla politica nel 1924.

Oltre all’ingegneria e alla politica, Agnesi s’interessò anche ad altre materie, sempre legate all'economia e alla tecnica, come l'abolizione del prezzo politico del pane, la floricoltura, l'olivicoltura e lo sviluppo portuale di Oneglia: fu proprio Agnesi, infatti, a fondare, nel 1923, la città d’Imperia, accorpando Oneglia al suo porto, Porto Maurizio.

Giacomo Agnesi morì a Imperia nel 1929, sei anni dopo la sua fondazione.