La Lanterna.

Il simbolo di Genova è, da sempre, la Lanterna, e la sua immagine corredata dello stemma comunale si trova in tutte le antiche mappe geografiche e carte nautiche. Ma qual è la sua storia?

Fin dall'antichità, sulla collina che costituiva l’ultimo lembo del promontorio detto Capo di Faro dove oggi sorge la Lanterna, si accendevano fuochi per segnalare la costa ai naviganti; la Lanterna venne poi costruita come faro di segnalazione e come avamposto fortificato fuori della città. Nel 1128 un decreto dei Consoli genovesi stabilì l’obbligo, per gli abitanti dei paesi vicini al Promontorio, di alternarsi nei turni di guardia per l’avvistamento delle navi all’orizzonte: questa rappresenta la prima notizia certa dell’esistenza di una torre d’avvistamento. Un documento del 1161 stabilì, invece, che le navi dirette in porto pagassero un dazio per il servizio di segnalazione luminosa, che consisteva nel bruciare delle sterpaglie e modulare i fumi di giorno e le fiamme di notte, al fine di comunicare avvistamenti d’imbarcazioni nemiche o di segnalare alle navi l’ingresso nel golfo. Ai fuochi si aggiunsero poi sistemi di vele e bandiere per fornire indicazioni più precise, come il numero di navi e la direzione da cui provenivano.

Nel 1326, la Lanterna venne dotata d’illuminazione con lampade a olio che sostituirono i falò, e nel 1498 Leonardo da Vinci la visitò, poiché stava compiendo degli studi sulle fortificazioni genovesi.
È poi durante la dominazione francese di Luigi XII che venne eretta, sul Capo di Faro, una fortezza detta la Briglia, al fine di scongiurare eventuali rivolte cittadine; essa non poté tuttavia contenere un’insurrezione cittadina che pose fine alla dominazione, e venne demolita nel 1514.

Il bombardamento su Genova da parte del Re Sole nel 1684 danneggiò soltanto i vetri della Lanterna, che subì ulteriori interventi d’ammodernamento. Dopo il gas di acetilene e il petrolio, nel 1936 si passò finalmente all’elettricità. Nonostante il porto della città venne raso al suolo, la Lanterna uscì, incredibilmente, quasi integra dalla seconda guerra mondiale, e negli anni 50 il lanternino venne sostituito. Il restauro complessivo ad opera del Genio Civile e della Soprintendenza ai beni architettonici avvenne tra il ’67 e il ’70, passato il rischio di venire spenta definitivamente e sostituita dai radar.

Oggi la Lanterna è visitabile, e si erge su ciò che rimane dell’antica collina, facendo di Genova “la città all’ombra della Lanterna”.