Palazzo San Giorgio.
Anche se oggi la sua bellezza e maestosità sono in parte rovinate dalla sopralevata, Palazzo San Giorgio rimane uno degli edifici-simbolo della nostra città.
Inizialmente era chiamato palazzo del mare, perché si affacciava direttamente sulle banchine portuali, con il mare che quasi toccava le sue fondamenta. Palazzo San Giorgio fu fatto costruire tra il 1257 e il 1260 dal Capitano del Popolo Gugliemo Boccanegra, su disegno di Frate Oliviero come sede del potere civile della città, distinguendo così la propria autorità dal quella della chiesa che aveva sede nella Cattedrale di San Lorenzo.
Furono scelti, come luogo di edificazione di questo edificio simbolico i portici di Sottoripa, che all'epoca costituivano il centro economico, e quindi nevralgico, della città. Palazzo San Giorgio fu sede del Comune per soli due anni ma nel corso dei secoli fu adibito agli usi più diversi: nella metà del XIII divenne il carcere cittadino (vi fu rinchiuso, tra gli altri anche Marco Polo che qui dettò il Milione a Rustichello da Pisa, suo compagno di prigionia), divenne poi sede delle dogane e nel 1407 secolo passò al Banco di San Giorgio, da cui prese il nome attuale. Dalle sue stanze si amministrava l'intero debito pubblico dello stato genovese
Nel 500 fu oggetto di lavori di ristrutturazione e di ampliamento. Nell' 800, dopo un periodo di degrado e di abbandono, invece venne completamente restaurato ad opera dell'architetto Alfredo d'Andrade
Dagli inizi del 900 è sede dell'autorità portuale genovese. Il palazzo si può visitare gratuitamente, per respirare un po' della Genova del tempo che fu.
Sentite condoglianze a tutta la famiglia da Grazia Colacicco...
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