Profondo cordoglio ha suscitato la scomparsa di monsignor Giacomo Barabino, vescovo emerito della Diocesi di Sanremo e Ventimiglia, mancato ieri, all’età di 88 anni.

Grazie al suo spiccato carisma, il prelato era amatissimo dai fedeli; nato a Livellato di Ceranesi nel 1928, nel 1940, era entrato nel seminario minore del Chiappeto a Genova, per poi venire ordinato presbitero dall’arcivescovo Giuseppe Siri nel 1952, e, nel 1974, papa Paolo VI lo aveva nominato vescovo.

Una carriera brillante, quella di mons. Barabino, il quale, ha svolto il suo ministero nella parrocchia di Pegli, e poi in quella di San Siro a Nervi; dal 1953, al 1973, il prelato ligure è stato, inoltre, segretario personale dell’arcivescovo. Il 7 dicembre 1988 è una data importante, diventata storica per la Diocesi di Sanremo: Papa Giovanni Paolo II lo aveva, infatti, nominato vescovo di Ventimiglia-Sanremo, e, un anno dopo, mons. Barabino aveva preso possesso della Diocesi, nella cattedrale di Ventimiglia. Era il 20 marzo del 2004, quando lo stesso Papa aveva accolto la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età.

Tutta la Diocesi ha accolto con dolore la morte del prelato ligure, che rappresentava un’importante figura di riferimento per i fedeli del ponente ligure, i quali lo ricordano con profonda stima e affetto sincero.