La cremazione di un defunto prevede l’incenerimento dello stesso per mezzo di combustione e la raccolta delle ceneri in un’apposita urna. Prevede pure la dispersione delle ceneri in luoghi privati, lontani dai centri abitati, nei tratti di mare, laghi, o fiumi liberi da manufatti e natanti, Le urne contenenti le ceneri non possono essere custodite dai familiari del defunto presso il loro domicilio, ma devono essere accolte in un apposito edificio predisposto all'interno del cimitero o in cappelle funerarie private. La cremazione, è servizio pubblico a pagamento secondo tariffe che sono stabilite dallo stato. Deve essere autorizzata dal Sindaco sulla base della volontà testamentaria espressa in tal senso dal defunto. In mancanza di disposizione testamentaria, la volontà deve essere manifestata dal coniuge oppure da tutti i parenti più prossimi dello stesso grado. Per tutti coloro i quali, al momento della morte, risultino iscritti a società di cremazione, è sufficiente la consegna di una comunicazione in carta libera, datata e scritta. Dovrà essere sottoscritta dall'associato di proprio pugno, dalla quale chiaramente risulti la volontà di essere cremato. Il documento deve essere convalidato dal presidente dell'attività di cremazione. 

Cinerario Comune è un luogo destinato ad accogliere le ceneri provenienti da cremazioni e conseguente dispersione  espressa volontà in vita del defunto o richiesta dei familiari del defunto. Mentre per "Nicchia Cineraria" si intende un manufatto destinato ad accogliere le urne contenenti le ceneri provenienti da cremazioni dei defunti.