"Oggi il Comune di Ameglia non perde solo il suo Presidente del Consiglio Comunale, bensì perdiamo tutti un grande amico, vero e leale, a cui ci legava un sentimento di stima e affetto fuori dal comune": sono state queste le parole commosse con cui, esattamente un anno fa, l'ex sindaco di Ameglia Giacomo Raul Giampedrone ha ricordato Alberto Paita, presidente del consiglio comunale e membro della maggioranza, scomparso il 15 luglio 2015.

Molto conosciuto nel nostro territorio, il 78enne Paita era il decano dell'assemblea di palazzo civico, e ricopriva anche le deleghe a viabilità e lavori pubblici. Dal 1999 era stato una presenza fissa, seria e costante in ambito amministrativo, dove era stato sempre in maggioranza, perché, come diceva lui, "dove sono io si vince".

Il sorriso e la determinazione erano le caratteristiche con cui l’uomo affrontava il lavoro, la politica, e anche la sfida della malattia: "Anche nel periodo di breve malattia che lo aveva costretto a non poter prendere parte alle ultime sedute del Consiglio Comunale, non ha mai voluto farci mancare il suo importante punto di vista sugli sviluppi politici comunali e regionali. Se ne va un vecchio leone socialista, per noi tutti lascerà un grande vuoto umano e personale, prima che politico". Così Giampedrone aveva espresso il suo affetto profondo e la sua stima sincera nei confronti di Paita, il quale, due anni fa, aveva sposato il progetto della sua lista civica.

Apprezzato e benvoluto da tutti per il suo carattere disponibile, affabile e generoso, e per le sue indiscusse qualità professionali, anche il presidente di Confartigianato, Paolo Figoli ha voluto ricordato Paita: "Oltre all’instancabile passione politica per la sua amata Ameglia, è stato per anni presidente della sezione di Confartigianato Sarzana e Val di Magra, e presidente provinciale della categoria dei termoidraulici Confartigianato. Molto attivo in battaglie storiche per la categoria degli idraulici per la legge 46/90, che dava una qualificazione specifica agli impiantisti, e nella guerra ad Acam Gas, che voleva effettuare interventi nel post contatore sostituendosi al lavoro degli idraulici".

Oggi, nel primo anniversario della sua scomparsa, Ameglia e tutta la Val di Magra vogliono ricordare Alberto, la sua simpatia, le sue risate, e la sua voglia di vivere.