Esattamente un anno fa, se ne andava mons. Franco Ricciardi, ex parroco di Lerici e rettore del Seminario diocesano.

Nato a Fezzano nel 1927, terminati gli studi teologici al Seminario diocesano di Sarzana, nel 1949, don Franco viene ordinato sacerdote dall’allora Vescovo mons. Giuseppe Stella, nella sua parrocchia d’appartenenza della Spezia, la chiesa dei SS. Giovanni e Agostino. È proprio nella nostra città che, dal 1949 al 1971, fu Vicario parrocchiale, e poi anche Canonico mansionario, nella Chiesa Abbaziale di S. Maria Assunta, allora pro-cattedrale della Diocesi.

Nominato Prevosto di Lerici, vi rimase fino al 1993, per ben 22 anni, lasciando un segno profondo alla parrocchia, e dedicandosi alla pastorale vocazionale; sono stati cinque i giovani lericini diventati sacerdoti, durante la permanenza in città di don Franco, il quale, nel 1980, aveva promosso le celebrazioni solenni, in occasione del quinto centenario della venerazione a N. S. di Maralunga, culminate nella celebrazione presieduta dal Card. Siri, arcivescovo di Genova.

Il sacerdote ha, inoltre, il merito di aver ideato e dato vita alla festa del quotidiano cattolico Avvenire, giunta alla 41esima edizione; è in quest’occasione che Lerici ha ospitato personalità importanti della cultura cattolica del nostro tempo, tra cui il cardinale Ersilio Tonini, presenza fissa alla festa del quotidiano per diversi anni.

È il 1993, quando don Franco viene nominato Pro Rettore del Seminario diocesano, dal Vescovo Mons. Giulio Sanguineti, dopo aver ricoperto, nei due anni precedenti, il ruolo di direttore spirituale, che riprende nel 1996. Per motivi di salute, nel 2011 l’uomo è costretto ad abbandonare l’incarico, e a trasferirsi alla Casa del clero alla Spezia.

Confessore, per parecchi anni, nella Chiesa di Santa Maria della nostra città, don Franco è ricordato per la sua grande umanità e la sua profonda saggezza, qualità che lo hanno reso un sacerdote molto amato e apprezzato dai suoi parrocchiani.

Dopo aver avuto la fortuna d’incontrare, nella comune parrocchia dei SS. Giovanni e Agostino, la mistica spezzina Itala Mela, il sacerdote ha contribuito a diffondere la conoscenza delle qualità spirituali della santa.