I giardini pubblici.

É il 1824, quando a Spezia nasce il “Boschetto”, ovvero la prima area verde pubblica della città, che si trova tra il centro città e l’arenile, in corrispondenza di quello che oggi è il Palco della musica, l’opera in stile liberty dove si esibiva la banda della Regia Marina.

È proprio a questi anni dell’epoca napoleonica, infatti, che risale la nascita dei giardini pubblici, quando la città inizia ad abbattere le mura di epoca medievale che la cingevano, al fine di aprirsi in direzione degli arenili. Inoltre, dal 1827, il nuovo parco cittadino inizia a ricoprire un ruolo fondamentale dal punto di vista sociale e commerciale, ospitando la fiera di San Cipriano. É poi nel 1869,con l’inaugurazione dell’Arsenale militare, che il numero degli spazi verdi in città iniziò ad aumentare, soprattutto tra il lungomare e viale Mazzini, e tra Largo Fiorillo e via Persio: i lavori per la realizzazione delle darsene e dei cantieri permettono, infatti, di riversare in mare la terra ricavata dallo scavo dei bacini, allontanando la città dal litorale e aumentando, di conseguenza, lo spazio per la nascita dei parchi e dei giardini attuali. Nel prato davanti all'attuale Palazzo Doria, lungo via Chiodo, viene realizzata un’aiuola circolare, che oggi ospita uno dei maggiori simboli della città, la scultura equestre di Antonio Garella dedicata a Giuseppe Garibaldi e inaugurata il 1 giugno 1913. La realizzazione del Teatro civico, concluso nel 1846, e del palazzo della famiglia nobile Da Passano, oggi sede della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, contribuiscono a proiettare in direzione del litorale e, dunque, dei giardini pubblici, la vita della comunità.

Verso la fine dell’800, con il sindaco Paita, il verde pubblico inizia ad assumere un assetto simile a quello attuale, ma è tra gli anni Dieci e Venti del 900 che i giardini diventano proprio come li conosciamo noi oggi. Si deve infatti al pittore Felice Del Santo la realizzazione delle aiuole con palme, magnolie, aranci, agavi e pini marittimi che abbelliscono il verde pubblico.

I nostri giardini pubblici, che ospitano anche il Centro Allende, spazio espositivo dedicato allo statista cileno, rappresentano il fiore all'occhiello della città, dove non è raro vedere spezzini che si recano qui per rilassarsi a leggere un libro sulle caratteristiche panchine del parco.