La nostra città piange la scomparsa di Rino Canese, per molti anni dirigente provinciale della Democrazia cristiana, e più volte eletto nella Circoscrizione Centro e in quella di Pegazzano-Fabiano-Campiglia-Biassa, venuto a mancare all’età di 94 anni.

Nato a Campiglia nel 1921, Canese si era sempre dedicato con passione ed entusiasmo alla politica, aderendo al Partito Popolare, alla Margherita, e, infine, al Partito democratico.

Molto impegnato anche nell'associazionismo cattolico, l’uomo ha ricoperto la carica di presidente diocesano della Conferenza di San Vincenzo per più di vent’anni, svolgendo con impegno e saggezza diversi incarichi anche in sede regionale e nazionale. Per questo, oltre quella di commendatore della Repubblica, la chiesa gli aveva assegnato una decorazione pontificia.

Da pensionato comunale, Canese andava fiero del fatto di essere l'unico dipendente vivente del Comune della Spezia, dove, dal 1939, aveva lavorato come impiegato alla Divisione Economato, nello storico Palazzo Cenere, abbattuto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Durante quest’ultima, l’uomo era imbarcato sui mezzi antisommergibili della Marina, ed era stato decorato con due Croci al Merito.

Nel 2013, il sindaco della Spezia Federici aveva invitato Canese a partecipare alla cerimonia dedicata alla collocazione di un reperto del vecchio palazzo municipale, nell'area vicino alla chiesa di Santa Maria Assunta.

Una vita piena, dunque, quella di Canese, un uomo che si è sempre mostrato legatissimo alla piccola e suggestiva frazione di Campiglia, che oggi lo ricorda con affetto e ammirazione.