"Non sarà la stessa cosa senza di te, ma sarà sempre come ci hai insegnato, è una promessa. Tu sarai ancora orgoglioso di noi, e a noi mancherà il nostro presidente". Così gli amici e i colleghi di Is.For.Coop ricordano Danilo Ravera, dirigente di primo piano del mondo cooperativo e del sistema formativo ligure, prematuramente scomparso all’età di 60 anni.

Le prime esperienze di cooperazione sociale di Ravera in Liguria risalgono agli anni 80, quando aveva fondato la cooperativa co.ser.co, e poi una formazione per manager di cooperative; sempre impegnato in diversi progetti di crescita e di organizzazione di un sistema regionale, l’uomo si era distinto per la creazione del consorzio regionale delle cooperative sociali di tipo A il CRESS e di tipo B OMNIA, ed era presidente di IS.for.coop, un ente di formazione professionale, operante in tutta la nostra regione.

Pur non nascondendo la sua appartenenza politica e la sua storica tradizione di sinistra, Ravera aveva sempre gestito con correttezza i rapporti politici istituzionali, collaborando lealmente con tutti gli amministratori.

Avendo lavorato per più di trent’anni alla costruzione del sistema d’imprese sociali e della formazione professionale, con profondo impegno, generosità, e dedizione, l’uomo rappresentava l’emblema e il punto di riferimento della cooperazione sociale in Liguria.

Ravera preferiva girare la Liguria per occuparsi a fondo della gestione e dell’organizzazione, piuttosto che partecipare a convegni o manifestazioni; la sua vita lavorativa sembrava coincidere con quella privata, dal momento che per lui, sempre impegnato a farsi carico dei problemi, non esistevano orari, né ferie. La cosa più importante era salvare posti di lavoro, o realizzare un servizio che potesse aiutare persone in difficoltà: attento ai numeri e ai bilanci, e competente, dal punto di vista tecnico, dell’organizzazione dei servizi e delle attività, l’uomo poneva in primo piano il benessere della gente. Questo suo impegno costante e instancabile non è venuto meno neanche durante la sua malattia, che non gli ha impedito di lavorare ricoprendo i molti incarichi che ricopriva. Chi lo ha conosciuto sa che il carattere introverso e riservato di Ravera nascondeva, in realtà, una sensibilità e un’umanità fuori dal comune, che gli hanno permesso di farsi apprezzare e stimare da molte persone.

"Intelligente e generoso, ha dedicato gli anni migliori della sua vita a indicare la strada e a risolvere problemi alle cooperative, ai consorzi e alle associazioni con cui ha avuto rapporti. Persona straordinaria, nel senso proprio del termine". Queste le parole di Enrico Casarino, Coordinatore Regionale LegaCoop Liguria.