Un anno fa se ne andava Don Augusto Caprili, storico parroco del Favaro.

Nato alla Spezia il 18 maggio 1927, Don Caprili era stato ordinato sacerdote nel 1950 e, nel 1952, dopo aver svolto per due anni la funzione di vice parroco nella cattedrale di Santa Maria Assunta di Sarzana, il vescovo Giuseppe Stella lo inviò nel quartiere del Favaro, dove non c’era una parrocchia. Fu nel 1955 che venne eretta la parrocchia del Cuore Immacolato di Maria che Don Caprili aveva contribuito a formare, e di cui divenne il primo parroco. Da allora, anche se negli ultimi anni era costretto su una sedia a rotelle, Don Augusto non ha mai abbandonato il Favaro, prodigandosi, fino all’ultimo, per i suoi parrocchiani.

I suoi impegni sono stati molteplici: da insegnante di religione nelle scuole statali del quartiere, ad assistente delle Acli e poi del Movimento cristiano lavoratori.

Proprio per la dedizione che Don Caprili ha sempre dimostrato nei confronti della sua comunità, i fedeli della Pieve e del Favaro hanno voluto ricordarlo con una targa in bronzo che lo ritrae.