
Un anno fa, se ne andava prematuramente, a soli 66 anni, suor Maurizia Pradovera, delle suore figlie di Nostra Signora dell'Orto.
Ogni anno, a giugno, suor Maurizia accoglieva i vescovi diocesani, i sacerdoti e i numerosi fedeli nel santuario alla Cerreta di Carro, per celebrare la festa del patrono della Val di Vara, Antonio Gianelli, già vescovo di Bobbio. Dinamica, piena di vita e sempre gioviale, suor Maurizia aveva grandi capacità organizzative, e con la sua simpatia e la sua dolcezza, era impossibile non volerle bene.
Nata a Piacenza, la donna era in Liguria da moltissimi anni, e, per lungo tempo, era stata madre superiora delle suore Gianelline a Chiavari, dove ha voluto trascorrere l’ultimo periodo della sua vita. Suo Maurizia, che, fino all’ultimo, è stata consigliera generale della congregazione, non ha mai trascurato il complesso della Cerreta di Carro, che comprende il santuario, la casa natale del santo e l'oasi di accoglienza gestito dalle suore.
A un anno di distanza dalla sua scomparsa, nessuno ha dimenticato colei che, con devozione e impegno, è stata un punto di riferimento fondamentale nella gestione del santuario della Cerreta.
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