Venerdì scorso, si è spento, a 93 anni, monsignor Giovanni Battista Chiaradia, sacerdote spezzino e noto insegnante di religione nelle scuole della nostra provincia.

Nato a Tricesimo, in provincia di Udine, Chiaradia era un sacerdote molto colto, ed era conosciuto in tutta Italia: si era laureato in teologia all'Università Gregoriana, in scienze bibliche al pontificio Istituto Biblico, e in filosofia all'Università di Firenze. Aveva, inoltre, frequentato le università di Oxford, Losanna e Parigi, e aveva insegnato teologia e sacra scrittura per anni nei Seminari di Sarzana, di Massa e nello studentato francescano di Levanto.

Nel 1996, quando Papa Giovanni Paolo II aveva compiuto cinquant'anni di sacerdozio, aveva voluto accanto a sé, in San Pietro, il maggior numero possibile di sacerdoti "coscritti", ordinati come lui nel 1946; tra loro c'era anche Chiaradia, il quale aveva raccontato il fatto su "Spezia 7", la pagina della quale, dal 1976, era stato collaboratore.

Canonico della cattedrale dal 2000, oltre a essere stato anche consulente ecclesiastico di molte associazioni laicali, la più importante esperienza del sacerdote spezzino è stata, senz’altro, quella di parroco della Chiesa SS. Giovanni e Agostino, dal 1956 al marzo 2014.

Grande predicatore, le sue omelie, sempre attuali, erano seguite e apprezzate anche dalle persone lontane dalla fede, che riconoscevano, in Mons Chiaradia, un uomo brillante, riservato e discreto, che sapeva ascoltare e fornire il suo aiuto a chiunque ne avesse bisogno. Il sacerdote era attento ai temi della comunicazione alle potenzialità dell'informatica, tanto che, fino a pochi mesi fa, collaborava con il sito Dio dopo internet, il portale di prediche on-line fondato nel 1995 da Padre Nazareno Taddei, dove Chiaradia pubblicava le sue omelie.

Mons. Chiaradia rappresentava un’importante figura di riferimento all’interno della diocesi, e verrà ricordato per la sua personalità prorompente, il suo carattere disponibile, e la sua grande cultura.