10 marzo 2015: l'addio a Roberto Mannocci.

Il 10 marzo dello scorso anno Lucca si radunava per dare l'addio all'architetto Roberto Mannocci, passato a miglior vita all'età di 73 anni.

Roberto, molto noto per le sue battaglie ambientaliste e per la tenace difesa del patrimonio naturale, artistico e architettonico lucchese, venne, quel triste giorno, ricordato con immensa stima ed affetto da amici, colleghi e conoscenti, per l' umanità, la disponibilità e l' estrema devozione riposte nell'impegno civile. Un impegno che andava avanti da anni e che riscontrò ampi riconoscimenti.

Una folla intera assistette alle sue esequie nella cappella della camera mortuaria; presenti pure gli ex sindaci Lazzarini e Fazi, gli assessori Mammini e Marchini, gli ex amministratori pubblici Bertolucci e Pellegrini Masini, il Consigliere dell'Idv Lenzi e, in ultimo, pure i dirigenti e i funzionari del Comune e della Soprintendenza. Tutti riuniti nel dolore per la perdita di un uomo, le cui denunce e battaglie hanno lasciato un segno nella vita di quella sua Lucca, tanto amata come una figlia o una madre.
Si ricordano, a tal proposito, gli attacchi contro i fast food nel centro storico, il degrado cittadino, i parcheggi sotterranei sotto le Mura ed, infine, quel progetto Piuss che avrebbe dovuto distruggere il Parco della Rimembranza in piazzale Verdi.
Roberto ha davvero lasciato un vuoto incolmabile e "Lucca ha perso un guardiano fedele, a volte severo, ma sempre sincero".

Ci auguriamo che il primo anniversario dal suo ultimo saluto riaccenda la voglia di lottare e la speranza in chi sente di averla perduta.