In questi giorni Lucca ha dovuto salutare il sottotenente motorista in congedo, Remo Michelucci, 95 anni, socio di punta della sezione lucchese dell'Assoarma Aeronautica.

La storia di Michelucci è unica ed avvincente. Partecipò alla spedizione bellica in Libia nella seconda guerra mondiale, fu fatto prigioniero in Africa dagli inglesi e venne deportato negli Stati Uniti dove trascorse il periodo di prigionia fino alla fine del conflitto.
Pilota della squadra aerea “Francesco Sforza”, rientrò in patria nel 1946 e iniziò a prestare servizio come motorista nella 46esima brigata a Pisa, ricoprendo il grado di maresciallo e congedandosi con il grado di sottotenente. Nel 1950 Michelucci fece ritorno negli Stati Uniti dove aveva svolto un apposito corso legato alla guida dei C119 i famosi vagoni volanti. Michelucci è stato tra i soci più attivi della sezione lucchese dell'Assoarma Aeronautica, ricoprendo anche la carica di consigliere.

Sarà sempre ricordato dai commilitoni, dagli amici e dalla famiglia come una persona solare, un uomo dal grande cuore, cittadino attivo e presente nella comunità.