Dónca, adè l'arconto
“La vita è commo no zzolfino: se scricca na volta sola, fa na fiammata che trica poco e po’ te lassa al bujo”.
Si è spento all'età di 80 anni il poeta perugino Tosello Silvestri, considerato una delle voci più intense del panorama poetico di Perugia.
Era originario della Fratticiola Selvatica, dove aveva trascorso l'adolescenza, per poi spostarsi per motivi di studio per conseguire la laurea in giurisprudenza. Ha ricoperto cariche importanti, arrivando alla direzione amministrativa della Regione Umbria.
Proprio domenica, al teatrino storico dell'Onaosi, il figlio Stefano aveva ritirato per lui il premio come poeta del Dònca, consegnato dall'Associazione Minerva Etrusca. Nei suoi racconti, campagna e città si fondono, arricchite da personaggi del passato, il tutto condito con un dialetto utilizzato nel pieno della sua forza.
Lascia la sua famiglia, la moglie Luciana, i due figli e i quattro amatissimi nipoti, tutti consapevoli che il suo ricordo, così come la sua poesia, rimarranno in eterno.
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