Gerardo Dottori

Il 13 giugno del 1977 ci lasciava Gerardo Dottori, pittore italiano della corrente futurista.

Nasce a Perugia e la passione per l'arte è sin da subito il centro della sua esistenza.

Si iscrive all'Accademia delle Belle Arti, dove inizia un percorso che lo porta a toccare le più importanti città italiane.
Diventa decoratore a Milano e assiduo frequentatore di circoli artistici d'avanguardia a Firenze, fino ad arrivare alla collaborazione con la rivista ''La Difesa dell'Arte''.

Con il viaggio a Roma, si converte ad Futurismo e, una volta tornato a Perugia, riunisce il primo gruppo futurista umbro.
Dopo il servizio militare durante la Grande Guerra, fonda la rivista ''Griffa!'' e inizia a diffondere nel capoluogo umbro le idee del movimento. E' il primo esponente della corrente ad esporre alla Biennale di Venezia, inaugurando così una costante presenza che durerà dieci lunghi anni. Firma il manifesto dell'Aeropittura, diventando il maggiore rappresentante della tecnica.
Nel 1939 ottiene la cattedra di Pittura all'Accademia di Perugia, dove si impegnò al meglio per trasmettere agli studenti il grande amore per l'arte.

Alla sua morte, viene seppellito nel Cimitero monumentale di Perugia, nella sezione riservata ai cittadini illustri, ricordato come l'artista che ha reso lustro alla terra natale.