Perugia piange Giorgio Pirilli, anima del rione di Porta San Pietro.

Si è spento a soli 56 anni, lasciando un enorme vuoto nella comunità ed in quelli che con Giorgio hanno diviso la vita. Si parla di chi con lui passava le giornate a fare due chiacchiere o semplicemente a passeggiare per le vie della città. Una città che Pirilli amava in modo viscerale, tanto da prodigarsi, anche gratuitamente, per far si che le bellezze locali risplendessero al meglio.
Elettricista per mestiere, ma ambasciatore del borgo per vocazione.

Il suo intento era quello di valorizzare quello che di straordinario era sotto agli occhi di tutti ed è grazie a lui se oggi Perugia ha incrementato il suo valore.
I suoi amici lo ricordano intento in spericolate imprese, come quella che lo portò a salire sul campanile di San Domenico per fissare la bandiera tricolore, in occasione dei 150 anni dall'Unità d'Italia.

La fatica non l'ha mai spaventato, perchè affrontava il giorno con il sorriso sulle labbra, lo stesso che oggi segna il viso di chi lo ricorda con affetto.
Innegabile il vuoto che lascia, così come il profondo segno che ha impresso nel cuore di ogni perugino.

Il suo ricordo accompagnerà per sempre chi gli ha voluto bene.