La Vergine ed il “Santo Anello”

Marzo è il mese dell'Annunciazione alla Beata Vergine Maria.
Non tutti sanno che la Cattedrale di San Lorenzo, oltre ad essere una delle mete più visitate dai turisti che soggiornano nella cittadina umbra, è anche custode di un prezioso tesoro.
All'interno della Cappella dell'Anello, protetta da una cancellata in ferro battuto, la pregiata reliquia: l'Anello Nuziale della Madonna, che la stessa avrebbe consegnato all'Apostolo Giovanni prima di morire.

A ben otto metri d'altezza sull'altare, due casseforti, opera dei sapienti orafi perugini, con quattordici serrature, proteggono quello che oramai, per l'intensità della fede popolare, simbolo del matrimonio di Giuseppe e Maria, nonché centro del mistero dell'incarnazione del Figlio di Dio. L’anello è sospeso ad una catenella d’oro, all’interno del reliquiario, a sua volta attaccata ad una corona d’argento dorata con incastonate delle pietre preziose.

Ma chi possiede queste quattordici chiavi?

La risposta non risiede in un unico luogo. Sette chiavi si trovano nel Palazzo Comunale, una nel Nobile Collegio del Cambio, una nel Collegio della Mercanzia e altre quattro vengono custodite dai Canonici della Cattedrale. L'ultima chiave, per sua natura la più importante, viene conservata nelle mani dell'Arcivescovo della città. Il forte legame che Perugia ha con il prezioso oggetto, si manifesta e si rinnova con la “Calata dell'Anello”, in occasione della quale la pietra di quarzo calcedonio viene esposta per celebrare proprio lo sposalizio per eccellenza.

Ci si trova di fronte a ciò che viene considerato un ponte tra laicità e religione che, oltrepassando il solo valore devozionale, giunge ad essere un simbolo con il quale la città intera si identifica.