“Mi chiedo come è accaduto che tanti anni siano trascorsi e che abbia lavorato tanto, senza che me ne accorgessi. A chi devo questo miracolo?”

Sono ormai undici anni che Piero Dorazio non c'è più.
Undici anni passati nel ricordo di un Maestro che ha dato tanto all'Umbria ed all'Italia tutta.

La sua permanenza, per svariati anni, a Todi ha permesso alla città di crescere ed evolversi nell'ambito delle moderne forme espressive dell'arte, nonché di comprendere a pieno le profonde doti umane ed artistiche del pittore.
E' considerato un uomo d'enorme spessore creativo, uno dei padri dell'astrattismo italiano.

Si trasferisce in Umbria negli anni settanta, precisamente a Todi, in un ex eremo camaldolese nella frazione di Canonica.
Lo fa ristrutturare e lo trasforma nel suo studio e nella sua principale residenza, che diventerà sede di numerosi incontri con intellettuali e personalità di calibro internazionale. Durante questi anni il comune di Todi gli rende omaggio con l'allestimento di una mostra antologica nella “Sala delle Pietre”, in cui verranno esposti i quadri con le macchie trasparenti e con dei frammenti di linee colorate che danno vita a grandi composizioni di ispirazione impressionista.

Con la morte di Piero Dorazio, il mondo dice addio ad un grande artista, accompagnato da un grande uomo.