Oggi è un giorno triste per la politica perugina e non solo. Oggi si ricorda la scomparsa di Giulio Cozzari, politico di lungo corso ed ex Presidente della Provincia. Fin da giovane è stato un punto di riferimento della DC e, come amava definirsi, un democristiano ribelle che non aderì mai al PD.

Nella lunga carriera in politica si è dimostrato capace di scelte innovative, portando nel capoluogo umbro una ventata di rinnovamento istituzionale. Profondamente vicino al mondo cattolico, era considerato da tutti uomo di notevole spessore umano, oltre che grande professionista. Con la sua scomparsa se ne va un importante pezzo della storia dei cattolici democratici in Umbria, figura di estrema onestà e correttezza, capace di portare a termine egregiamente alti incarichi di livello istituzionale. Anni difficili quelli del suo mandato come Presidente, affrontati con serietà ed impegno, con l'unico obiettivo di tutelare l'ente che rappresentava ed i cittadini che avevano tanto creduto in lui. Il suo è stato un contributo prezioso e insostituibile allo sviluppo socio-economico della regione e un esempio per le generazioni future.

Il suo stile e la sua visione sempre aperta al confronto, anche al di fuori del partito, facevano di lui un modello da seguire di altissimo valore. E' mancato e continua a mancare non solo alla sua famiglia, ma all'intera Umbria che ha perso il suo impegno politico, la sua abilità nell'amministrare la cosa pubblica e soprattutto la sua saggezza.