Gualdo Tadino in lutto per la tragedia che si è consumata ieri.

Doveva essere una normale partita di calcio in Coppa Italia quella tra la squadra di Cannara e la Nuova Fulginium di Foligno. Erano trascorsi appena 17 minuti di gioco quando il fato ha deciso di strappare alla vita Riccardo Pizzi, giocatore di appena trent'anni colpito da un malore che non gli ha lasciato scampo.

Era un operaio Riccardo, gran lavoratore che rincorreva con tenacia il sogno di realizzarsi nello sport che da sempre è stato la sua passione. Era cresciuto nella frazione gualdese di Pieve di Compresseto, dove tutti lo conoscevano e gli volevano bene. Il pallone è da sempre stato suo inseparabile compagno e lo aveva portato ad indossare importanti maglie come quelle del Gualdo, dell'Angelana, del Città di Castello, del Bastia, del Nocera, del Valfabbrica e del Cerqueto, fino ad approdare, quest'anno, al Cannara. Un ragazzo semplice, alla mano, in ogni momento col sorriso sulle labbra. Altruista e spontaneo, beffato dal destino proprio su quel campo che lo aveva visto tante volte felice. E' difficile rispondere alle tante domande che ora affollano la testa dei tanti che lo conoscevano e forse addirittura impossibile.

Oggi è il giorno in cui si ricorda Riccardo, la sua voglia di vivere ed il suo volto, per l'eternità impresso nel cuore di chi lo ha tanto amato e continuerà a farlo.