Signore di Perugia
Nacque a Perugia nel 1368 Andrea Fortebraccio, meglio noto come Braccio da Montone, condottiero e politico italiano.
Oggi ricorre l'anniversario della sua morte.
La carriera militare fu, sin dal primo istante, il suo unico obiettivo.
L'esilio dei Fortebracci, come punizione della sconfitta dei nobili perugini, lo spinse ad entrare nella compagnia di San Giorgio e dunque il trasferimento dalla città. Di ritorno, con l'aiuto di due dei suoi fratelli, uccise tre membri della fazione avversaria, guadagnandosi così una grossa taglia sulla testa, nonché l'appellativo di Braccio. Fu allora che maturò la decisione di formare una compagnia di quindici cavalieri e mettersi al soldo di una potente famiglia marchigiana. L'odio verso la città che lo aveva esiliato raggiunge il culmine quando, nella guerra contro Perugia, affianca le truppe della chiesa ed attacca il capoluogo umbro. Questo amore ed odio verso la città natale sarà l'eterno filo conduttore della sua vita. Dopo anni in giro per l'Italia, la decisione finale: tornare nella terra natia.
Da Bologna, inizia la sua discesa, conquistando città e castelli.
Temendo il suo arrivo, Perugia non poté far altro che aprirgli le porte e nominarlo Signore, suggellando così il dominio di Braccio nel territorio umbro. Si dedicò al rifacimento della città, pagando i lavori per numerosi progetti di ristrutturazione, ma la sua permanenza in Umbria non durò a lungo. La sua indole lo porta a cimentarsi in imprese sempre nuove. Dopo la riconquista di Bologna, migrò verso la Calabria, per poi risalire verso l'Aquila, per la sua ultima impresa. L'assedio fu lungo e doloroso e tutto terminò quando la lega composta da diverse forze armate coalizzate si scagliò contro l'esercito di Braccio, che venne ferito mortalmente alla testa con una mazza chiodata.
L'agonia durò tre giorni e alla sua morte, il 5 giugno 1424, Martino V ne ordinò la sepoltura in terra sconsacrata, fuori dalla porta di San Lorenzo. Fu solo otto anni dopo che il figlio Niccolò ottenne il permesso di poterlo disseppellire, per far ritorno a Perugia con il massimo degli onori.
Condoglianze alla famiglia 🙏❤️...
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