Tre anni fa, come oggi, un tragico incidente sulle piste della Russia strappava alla vita, a soli 25 anni, Andrea Antonelli, motociclista e pilota di Castiglione del Lago.
L'amore per lo sport lo accompagna sin da bambino, appassionato di minimoto, esordisce in gara nel 2002. Nel Campionato Italiano Velocità trascorre gli anni dell'adolescenza e la consacrazione arriva con il podio di vice campione nel Campionato Europeo Superstock 600 del 2007. Quattordici volte sul podio, per una strada ancora troppo lunga, interrotta nel peggiore dei modi. Andrea non era solo la promessa del Team Lorini, ma l'amico di tutti che non si era mai montato la testa.
In molti lo ricordano per la sua sempicità e quel sorriso stampato in volto che era solito regalare a tutti. Quel legame viscerale per la sua compagna a due ruote, così indissolubile da resistere anche alle preoccupazioni della famiglia per quello sport adrenalinico ma insidioso.Troppo testardo Andrea, per rinunciare a quel sogno tanto forte da diventare la sua vita.

Quell'obiettivo sempre più vicino, sempre ad un solo passo da lui, spinto dalla voglia di confrontarsi con i più grandi, fin da bambino ammirati. Sul web le foto con i suoi eroi e la faccia di un ragazzo che incontra il suo mito. La vita però aveva per lui piani diversi.

Forse troppo prezioso per questo mondo, è volato via nell'incredulità di amici e parenti. Oggi il ricordo si fa più intenso, si guarda il cielo e si spera di scorgere la forma di una moto tra le nuvole, perchè sicuramente Andrea continua a collezionare podi anche lassù.