È già passato un anno. Un anno da quando Monsignor Elio Bromuri ha lasciato questa terra.

Una grave malattia ha avuto il sopravvento sul suo corpo, ma mai sul suo spirito, rimasto colmo di amore per Dio e per gli altri fino all'ultimo respiro.
Direttore del settimanale"La Voce", vicario episcopale per la cultura, direttore degli Uffici pastorali diocesani per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e per le comunicazioni sociali, rettore delle chiese di Sant’Ercolano e dell’Università degli Studi, nonché coordinatore dell’Ostello della gioventù-Centro internazionale di accoglienza e del Centro ecumenico ed universitario “San Martino”. 

Era tutto questo e tanto altro ancora Monsignor Bromuri, stimato dalla comunità che vedeva in lui una solida guida spirituale.
Si sente la mancanza di un uomo come lui. Si sente nei giorni di festa, nelle occasioni di ritrovo parrocchiale e nei momenti di difficoltà, che Don Elio amava affrontare sempre col sorriso. E con lo stesso sorriso ha saputo accettare la sorte che il Signore gli aveva riservato, senza mai perdere la forza e la vitalità che nella fede trovava eterna ispirazione.
È così che oggi, ad un anno esatto dalla sua morte, ci piace ricordarlo.
Uomo di Dio, amico dell'uomo, anima buona.