Un brigante pentito.
Uno dei santi più conosciuti dell'Umbria ha avuto un percorso di vita alquanto singolare.
Dopo aver trascorso una giovinezza dedito al brigantaggio ed ai crimini efferati, Vitale d'Assisi si pente e inizia una serie di pellegrinaggi purificatori che lo porteranno in giro per l'Europa.
Al suo ritorno, un sogno rivelatore: San Benedetto da Norcia lo invita a seguire la sua Regola, indicandogli l'eremo dove avrebbe dovuto recarsi.
Alle pendici del monte Subasio, precisamente ad Assisi, nei pressi dell'abbazia benedettina, avrebbe così preso parte all'Ordine di San Benedetto. Gli fu assegnato il luogo di Santa Maria delle Viole, dove egli trascorse il resto della sua vita in estrema povertà.
E' proprio alle Viole, nei luoghi che furono cornice della vita del Santo, che si celebra, in occasione dell'anniversario della morte, la festa in suo onore. Il piccolo borgo si anima e si popola, festeggiando il santo con omaggi alla fonte miracolosa ed al suo Santuario, luogo che contiene le spoglie dell'eremita.
Famosissimo è il Palio “Aqua cum canestro”, il cui nome deriva proprio dal piccolo canestro che il santo utilizzava per abbeverarsi.
In questa occasione si svolge una gara con diverse sfide, seguita da un corteo storico che attraversa le vie del paese, in una suggestiva atmosfera di rievocazione e religiosità.
Sentite condoglianze alla famiglia R.i.p 😥...
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