In memoria di Pietro Sarteschi

Un anno fa Pisa dava il suo ultimo saluto al professor Pietro Sarteschi, padre della Scuola Pisana di Psichiatria, morto all’età di 94 anni. Sarteschi fu, infatti, una presenza molto influente nel campo della psichiatria tanto da diventarne nel 1962 il primo cattedratico italiano.

Pietro ebbe una vita professionale estremamente eccezionale, cominciando dai tempi della guerra quando, appena laureato, prestò aiuto nell’Ospedale Psichiatrico di Volterra e proseguendo, poi, come aiuto della clinica delle Malattie Nervose e Mentali dell’Università di Pisa, su incarico del professor Giuseppe Pintus.
Sarteschi si fece, inoltre, pioniere della Società italiana di Neuropsicofarmacologia, di cui fu per molti anni presidente onorario, contribuendo con la propria lungimiranza allo sviluppo di un ambiente interdisciplinare eterogeneo per competenze e orientamenti all’interno dell’Università di Pisa.

Oggi ricordiamo, quindi, un uomo che, animato dalla passione per la ricerca e dall’amore per l’insegnamento, rese possibile l’ascesa della propria scuola ai vertici della psichiatria italiana, differenziandola per l’eccellenza nel campo delle terapie farmacologiche.