Un anno fa è venuto a mancare Giorgio Vecchiani, storico presidente dell’Anpi, all’età di 89 anni.

Antifascista e partigiano, terminate le scuole medie, Giorgio Vecchiani entrò come avventizio archivista alla Prefettura di Pisa. A giugno del 1944, col nome di battaglia “Il Lungo”, Giorgio prese parte Resistenza con la formazione “Nevidio Casarosa” e quando Pisa, il 2 Settembre 1944, venne liberata, Vecchiani si iscrive al PCI. Nel 1951 venne nominato direttore di un campo profughi per i superstiti dell’alluvione del Polesine e l’anno successivo fu tra i promotori del Comitato di Solidarietà Democratica di cui divenne membro nazionale. A Pisa, rivestì la carica di consigliere provinciale (1963-’65), componente della giunta (1966-’74) e fu nel Consiglio di amministrazione degli Ospedali Riuniti di Santa Chiara e della USL12. Dal 1985 si dedicò al reinserimento dei detenuti nella società e nel mondo del lavoro.

Nell’Anpi, Giorgio fu eletto Presidente del comitato provinciale (’99) e, nel 2001, Consigliere Nazionale. Nel 2007 venne nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Marilù Chiofalo, assessore alla Scuola, lo ha ricordato con queste parole: “ […] Giorgio rimane un riferimento di vita e modello di ruolo, la rappresentazione di una generazione che anche a me ha consegnato un Paese libero, libero persino di vivere così tante contraddizioni, la generazione di chi a meno di vent'anni non esitava a scagliate la propria vita contro la pervasiva piccolezza morale e materiale del fascismo, una generazione che non ho avuto la fortuna di conoscere da piccola nella mia terra di origine e che qui, nella mia terra di adozione, ho potuto incontrare e che mi ha accompagnato mentre riaccendevo impegno e passione civile, al servizio della comunità".