Un anno fa se ne andava Sergio Marrucci, colonna portante del canottaggio cittadino, all’età di 63 anni.

Sergio era una persona dai modi gentili, sempre disponibile con il prossimo, mai maleducato o superbo. Dal 1978 dedicò la sua vita allo sport, in particolare al canottaggio. Aiutò tanti talenti a crescere, navigò sull’Arno accanto ai suoi allievi, senza mai abbandonarli. “Ha creato una società di canottieri. Ha fatto qualcosa di incredibile”. Così si pronunciò Lorenzo Bertini, vogatore pontederese plurimedagliato, la cui carriera è giunta al culmine sotto la guida di Sergio. Anche un altro atleta, Leonardo Pettinari, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Sidney 2000, lo ricordò con parole piene di affetto:

“Ho passato la mia vita con Sergio. Nel 1984 ho iniziato a remare e lui c’era. Ho partecipato ai mondiali e lui c’era. C’è sempre stato. Ho avuto anche altri allenatori, ma era lui il mio punto di riferimento. Per me era come un padre. […] Sono cresciuto con i suoi consigli, con la sua esperienza e con la sua passione per la disciplina. Molti giovani si sono allenati con lui, sfruttando le sue indicazioni per migliorarsi”.

Allenò anche i componenti del galeone pisano in occasione della Regata delle antiche Repubbliche marinare e, nel dicembre del 2014, a Roma, l’assemblea nazionale della federazione italiana lo nominò socio benemerito.