Tra le tante, troppe vittime del sisma, la comunità vuole ricordare anche Nadia Magnanti, 44 anni festeggiati il 17 agosto, e la sua splendida famiglia.

Si trovava ad Amatrice con il marito ed il figlio Francesco di soli 11 anni, per trascorrere qualche giorno nel paese che ha dato i natali alla madre della donna.
Un profondo legame quello con Amatrice, luogo di residenza della famiglia di Nadia, proprietaria di un piccolo negozietto a conduzione familiare in cui si vendevano i prodotti della terra, raccolti con tanto sacrificio.
Per Nadia e per Francesco non c'è stato nulla da fare, strappati alla vita durante il terremoto.
Si è invece salvato il marito, che ha riportato solo qualche ferita.
La più profonda però non conosce cura, per un papà a cui è stato strappato il bene più grande, insieme alla donna che ha tanto amato.
E' un silenzio rumoroso quello che oggi si percepisce davanti al locale commerciale della famiglia di Nadia.
Qualcuno lascia un fiore, altri un biglietto.

C'è chi si ferma solo per fare il segno della croce e pregare affinchè le povere anime portate via dal sisma trovino la pace e veglino per sempre sui cari lasciati in vita a convivere col dolore.