Ancora una vittima romana, ancora una concittadina che cade sotto le macerie di quello che sembra essere uno dei più grandi disastri della storia italiana.
Aveva 50 anni Barbara Calcioli e viveva nel quartiere Portuense. Era un'insegnante, a lungo precaria, che stava per vedere avverato il desiderio di essere assunta a tempo indeterminato. Non potrà però realizzare il suo sogno, perché nella casa di famiglia ad Amatrice ha trovato la morte, portata via dalla furia cieca della terra che trema. Insieme a lei la madre Elide Sebastiani ed il marito Lorenzo Nobile, ora nomi che vanno ad incrementare il bilancio delle vittime.
Il loro ricordo oggi è pungente e doloroso, ma presto diventerà amorevole e prezioso per chi li ha tanto amati e li porterà per sempre nel cuore.
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