Era un soldato, un maresciallo dei Bersaglieri che aveva contribuito a portare la pace in Libano. Tante le missioni tra i Caschi blu dell'Onu. Sovraintendente di quasi 1.500 uomini del contingente italiano.

Questo era Carlo Chiodi, uomo forte e coraggioso che si è dovuto arrendere alla furia del terremoto che ha raso al suolo Amatrice. Lui era lì, nel paese rietino, con la sua amata famiglia: la moglie Maria e la piccola Angelica di soli 7 anni. La piccola era una bimba socievole e gioiosa, ricordata dal gruppo scout della Capitale Agesci Roma 88 come una “lupetta” dagli occhi dolci ed il sorriso contagioso.

Nel dolore per un simile dramma, il nostro pensiero va a Carlo, a mamma Maria e alla piccola Angelica, affinché il ricordo di quella spelndida famiglia possa continuare a vivere nei nostri cuori.